giovedì 1 aprile 2010

Corso di obbedienza 6° lezione

Nella foto: Judi e Yvy impegnate in un balletto acrobatico (coreografie di Madre Natura)
Venerdì gli intrepidi eroi erano puntuali al campo di addestramento, anche se il tempo minacciava realmente di scaricare fiumi d'acqua, e i cani erano particolarmente felici. Avevo deciso di portare Judi nonostante il tempo, perché aveva proprio bisogno di muoversi un po' . I lavori recenti alla strada di fronte a casa e le ruspe all'opera l'avevano letteralmente terrorizzata e oggi volevo concederle almeno un'oretta di svago. L'avrei portata anche sotto il diluvio.
E infatti il diluvio è arrivato! Proprio quando siamo arrivati noi.
In pochi minuti il campo era una palude e quindi Pier ci rimanda all'indomani, tempo permettendo. Dopo una mezzora il cielo si apre e i cani possono giocare felici nel fango. Porto a casa Judi che è più simile ad un cocker che ad un maremmano, e mi tocca lavarla a lungo. Dopo un'ora di lavoro la bionda è vaporosa e profumata come una star e si spalma felice sul nuovo tappeto dell'Ikea che abbiamo preso proprio per lei.
La mattina dopo un invitante sole ci attende al campo e, vuoi perché è sabato, vuoi perché c'é bel tempo, ma il clima generale è proprio piacevole: i cani sembrano felicissimi e a noi pare di essere in vacanza. Persino Pierangelo pare più buono!
Agli esercizi classici ci fa aggiungere il comando "resta", che funziona più o meno così: una volta seduto il cane, le si ordina RESTA! e ci si allontana di un passo (UN PASSO, non di più) tenendo il guinzaglio in mano. Il cane deve abituarsi al nostro allontanamento, che sarà graduale, e rimanere fermo in posizione di seduto, tranquillo. Se si sdraia a terra meglio ancora, è segno che è sereno e noi gli anticiperemo il comando "TERRA". Cioè se vediamo che sta per sdraiarsi gli diciamo: "terra!" e lo abituiamo ad associare la posizione col comando. Judi in questo esercizio si comporta in maniera esemplare, non mostra minimamente di soffrire il distacco, se non raramente, e rimane tranquilla seduta. Il suo essere indipendente e autonoma la aiuta. Altri cani, molto più attaccati al padrone, mostrano di soffrire parecchio anche il minimo distacco e Pierangelo ha il suo bel daffare...
Negli altri comandi i miglioramenti sono evidenti, la camminata al piede è sciolta e tranquilla, il "gira" lo esegue quasi senza nessuna azione sul guinzaglio, nel senso che gira da sola senza che io la guidi, nel "seduto" è sempre più frequente vedere Judi che si siede dopo 2/3 comandi, talvolta anche solo al primo, e anche "Alt" ora la vede reattiva ed ubbidiente. Spesso mi guarda mentre eseguiamo gli esercizi e sembra quasi divertirsi anche lei, quasi come uno studente, felice di mostrarsi bravo agli occhi del maestro.
Continuiamo nei nostri esercizi e Pier aggiunge anche il "destra" e "sinistra", che consiste nell'abituare il nostro quadrupede a girare nella direzione annunciata e ribadita con una tirata di guinzaglio. E' piacevole vedere che i cani si muovono ormai come dei perfetti partner.
Dopo più di un'ora di esercizi notiamo tutti che i cani sono stremati, paiono aver fatto la scalata dell'everest, e dopo una breve pausa di gioco rientriamo tutti a casa. Appuntamento a dopo Pasqua, e già so che mi mancherà la lezione di venerdì...


La padrona di casa: Dea, il pastore tedesco di Pier, che non perde mai occasione per ribadire a tutti i presenti la sua superiorità (che nessuno dei cani mette mai in discussione...)



Lillo, il simpaticissimo bassethound.



Tesla, questa la conoscete di già.

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