Una nuova avventura che si chiama Leishmaniosi.
E’ iniziata con una dermatite molto strana, localizzata ai gomiti,
che apparivano gonfi e “gommosi”. Tempo fa avevo notato che sui gomiti
le erano comparse delle piccole croste biancastre, ma pensavo fosse
dovuto al punto di contatto col terreno, dove si appoggiava quando si
sdraia. Poi la pelle è diventata sempre più rossa e si sono formate
delle lesioni, come delle abrasioni. Abbiamo tentato, con la
veterinaria, di trattarla come dermatite atopica ma era davvero molto
strana e non riuscivamo a vedere miglioramenti. Dopo una settimana ho
telefonato alla veterinaria perchè mi pareva che Judi avesse qualcosa
che non andava e al telefono le dicevo che sembrava facesse molta
difficoltà a muoversi, “come se avesse l’artrite”. A queste parole la
bravissima Franca, la nostra super veterinaria, mi ha detto che dovevamo
vederci in ambulatorio, perchè aveva un sospetto…
Il test è risultato positivo, non c’erano più molti dubbi, quindi
analisi del sangue, delle urine e tutto l’ambaradan. Pare che (per ora) i
reni funzionino bene, e quindi abbiamo iniziato subito la terapia:
2 iniezioni al giorno che le devo fare io, per 28 giorni e una pastiglia per 6 mesi
Ieri, dopo i primi giorni in cui ci sentivamo quotidianamente al
telefono e dopo una iniezione di cortisone domenica mattina, perchè non
riusciva più ad alzarsi, abbiamo fatto una visita di controllo, dopo
circa 10 gg di terapia. Ha messo su un kg in poco più di una settimana
(ne aveva persi 4!), l’appetito è sempre ottimo, reagisce alle cure e
pare che la dermatite stia, anche se molto lentamente, migliorando.
Almeno i gomiti non sono più gonfi, anche se rimane ancora infiammata la
zona.
Sono moderatamente ottimista, la vitalità è discreta e talvolta è
proprio bella vispa, ma la malattia è una cosa seria e questa sarà forse
l’avventura più importante della sua vita.
Vi aggiornerò presto
martedì 18 giugno 2013
Neve...
Judi si è ambientata subito nel paesaggio alpino e ha iniziato fin dal primo giorno a sguazzare felice nella neve, pareva proprio raggiante. In albergo è stata bravissima e alla sera era sempre la più ammirata da tutti nella saletta del camino dove andavamo a leggere e a rilassarci.
Le passeggiate la eccitavano tantissimo ma dovevamo sempre essere tutti sotto il suo controllo visivo, altrimenti andava in ansia se spariva un componente della famiglia, e non dava pace finchè non ricompariva. Dopo una lunga camminata in salita io e Ele siamo tornati giù con lo slittino, mentre Anna rientrava insieme a Judi a piedi. Ebbene finchè non ci ha ritrovati tutti insieme era in ansia pazzesca. E' proprio un pastore...
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