lunedì 6 dicembre 2010
Finalmente l'Inverno
Lo so che può apparire strano, ma io e Judi non vedavamo l'ora che arrivasse l'inverno. Quelle belle giornate fredde, la neve, il camino che va in continuazione, mi danno un senso di pace che non provo in nessun'altra stagione. E adesso finalmente ci siamo. Le uscite nei campi sono proprio momenti di gioia, sia per me che per Judi, che corre come una matta mangiando tonnellate di neve. C'è poca gente in giro, se escludiamo i cacciatori che quest'anno non hanno ancora abbandonato i terreni e continuano imperterriti a sparare al nulla, e quindi si sta bene nei campi. L'erba ha smesso di crescere, i prati sono liberi e tutti i sentieri sono praticabili, a differenza dell'estate dove gran parte di essi erano invasi da ortiche alte come me, e andare in giro adesso è un vero piacere da intenditori. Anche perchè la natura ti regala immagini veramente poetiche...
Giuditta si sta lentamente, molto lentamente, riappropriando del suo carattere. Prima, pur giocando con tutti i cani, aveva perlopiù un atteggiamento remissivo, soprattutto se trovava qualche cane un po' aggressivo. Dopo una lunga terapia a base di gioco col sottoscritto, durata tutta estate, ho notato che Judi diventava sempre più sicura di sè. Nel gioco mi saltava addosso felice e sicura per cercare di prendermi gli oggetti con i quali la facevo giocare: legni, stracci, pannocchie, e anche le mie magliette che tenevo in mano! Chi mi avesse visto in quei momenti avrebbe potuto pensare che un lupo bianco stesse assalendo un uomo: mi abbaiava, saltava di quà e di là, correva come un'indemoniata in un gioco sempre più coinvolgente e "fisico". Quasi come se "facessimo la lotta"...
Verso la fine dell'estate, durante una passeggiata, sbucando da un boschetto si imbatte improvvisamente in Asia, un incrocio di pastore tedesco molto aggressiva, che le si lancia contro subito senza darle il tempo di scappare. Ebbene Judi ha tirato fuori i denti e si è lanciata in una bella rissa coi fiocchi e controfiocchi. Non si è affatto sottomessa, e per la prima volta da quando ce l'ho, ha tenuto testa perfettamente a quell'antipatica. L'ho vista proprio combattere per difendersi, è durato una manciata di secondi, poi è corsa subito da me, un po' orgogliosa e un po' spaventata. Io l'ho tranquillizzata e le ho fatto i complimenti, perchè ritengo che per lei sia stato molto importante riuscire a tener testa a quel cane, la sua autostima ne aveva proprio un gran bisogno. Mi sentivo proprio orgoglioso di lei! Il padrone di Asia invece, appena preso la sua bestiola, ha iniziato a picchiarla, chiedendomi scusa per quello che aveva fatto. Judi non aveva riportato neppure un minimo graffio, anzi ne era uscita molto fortificata, quindi le ho detto di non preoccuparsi, ma di non picchiare il cane, non ne aveva colpa. Poi ci siamo allontanati, e Judi trotterellava vicino a me orgogliosa e un po' frastornata, issando la sua coda come una bandiera dei pirati, la bocca semi aperta, le orecchie belle dritte e uno sguardo da furba stampato sul muso.
Se solo prendesse realmente coscienza di che cane è, diventerebbe un vero splendore, esattamente come quando la vediamo noi nelle nostre passeggiate, quando è completamente libera e sicura.
Questo bel primo piano di Judi nella neve meriterebbe un racconto di quello che combina quando nevica, ma lo rimando ad un apposito post.
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