mercoledì 26 maggio 2010

La prima volta non si scorda mai...

nella foto: Judi gioca a nascondino nel grano ormai alto


Siamo in pieno periodo di "prime volte"!!

L'altro giorno, per la prima volta, Judi ha abbaiato quando mia figlia ha tentato di entrare in casa ma ha trovato la porta chiusa. Eravamo tutti sul divano, con lei spalmata sul tappeto, Ele era giù dal vicino a giocare con il piccolo Matteo. Quando è salita ha trovato la porta chiusa, e il rumore della maniglia che girava ha scatenato il deciso abbaio (si dice così?) di Judi, che poi si è tranquillizzata quando ha capito che era la Ele.

Ieri sera, per la prima volta, l'abbiamo liberata anche nella passeggiata serale.
Eravamo io, Anna e Ele, la serata era fresca e piacevole, la luna faceva una discreta luce quindi abbiamo deciso di fare una passeggiatina nei campi, senza allontanarci troppo. E l'abbiamo liberata.
Giuditta ci stava vicino ma era raggiante e lo si capiva: scodinzolava felice, correva e poi tornava da noi a farsi coccolare.

Giunti al limitare del boschetto che porta dall'apicultore abbiamo visto alcune lucine nel buio: LUCCIOLE!!! Per la prima volta in quest'anno ieri sera abbiamo anche incontrato questa meraviglia della natura. Allora ci siamo addentrati di più nel boschetto, giusto pochi metri e abbiamo visto decine di lucciole che uscivano lentamente dal bosco. Uno spettacolo magico. Per alcuni minuti siamo rimasti incantati, in silenzio, al buio, a gustarci questa magia!

Sulla strada di ritorno Anna ha proposto di tentare di rientrare a casa senza mettere il guinzaglio a Judi. Era veramente felice ieri sera e quindi poteva essere una buona occasione per fare un tentativo, tanto più che non c'era anima viva in giro (peggio per loro, non sanno quel che si perdono...). Judi è stata fantastica. E' venuta con noi e per la prima volta è rientrata a casa senza uso del guinzaglio. Immaginatevi le feste che le abbiamo fatto quando ha varcato la porta di casa!

mercoledì 19 maggio 2010

Giuditta cane da guardia

Lo aspettavo da tempo.
Aspettavo il momento in cui Judi avesse dato segni di territorialità e di protezione nei confronti del "branco" in cui vive, e ieri sera è accaduto. Vale la pena di raccontare quello che, agli occhi di un neofita, passerebbe come un banale episodio ma che, conoscendo la storia di Judi, assume invece un altro significato.
Di solito Judi passa le sue serate, mentre noi ceniamo, tranquillamente spaparanzata sul tappeto davanti al divano. Lì si stiracchia e se la dorme beatamente. Quando invece viene Alessandro a cena da noi (il ragazzo di mia figlia), Judi è sempre molto spaventata e chiede di andar fuori sul balcone, nella sua cuccia, dove finalmente si tranquillizza. Ieri sera invece, mentre i due ragazzi stavano al piano di sopra, lei gironzolava inquieta in cucina, dove invece non viene quasi mai, e mi stava particolarmente attaccata. Se mi spostavo dal lavello al frigor lei mi seguiva, se uscivo sul balcone a buttare la plastica mi veniva dietro, e così via. Egle impazziva e le soffiava come un cobra, anche perchè ha sempre considerato la cucina come un "suo" esclusivo territorio, ma io non ci badavo, anche perchè la cucina era un po' affollata, con Anna e Ele che si davano da fare.
Quando Ale è comparso alla fine della scala per venire a tavola io stavo sistemando qualcosa nel frigor e davo le spalle a Judi che, dietro di me, distava più di 5 o 6 mt da Ale, in quell'istante proprio al primo gradino della scala che porta al piano di sopra.
Ebbene Judi ha brevemente ringhiato verso di lui!
Era lontana da lui, e tra loro c'era anche il tavolone da pranzo, avrebbe potuto scappare via e invece se ne stava in mezzo a noi quattro ed ha ringhiato, ha mostrato di voler proteggere il branco!
All'inizio non ci ho fatto caso, ero girato, poi ho guardato Ale e gli ho chiesto se avevo sentito bene, se era vero che gli aveva ringhiato. Ebbene sì, l'abbiamo sentito solo io e lui da tanto era debole il ringhio ma era vero!
Io l'ho accarezzata e tranquillizzata e ho detto ad Ale di far finta di niente, non guardarla assolutamente e ignorarla nel modo più assoluto, come se non esistesse, e di mettersi a tavola vicino a me. Se avesse dato ancora altri segni di aggressività sarei intervenuto io.
Judi invece si è tranquillizzata subito, e non si è più allontanata. E' rimasta per tutta la cena sotto il tavolo, tra le nostre gambe, compreso quelle di Ale, al quale non ha più rivolto nessun cenno. E' rimasta tranquilla tutta sera sotto il tavolo a dormicchiare, con le gambe di Ale a pochi centimetri da lei!!! Tranquilla e senza il minimo segno di aggressività, ma neppure di paura.
Come se quel piccolo segno di orgoglio o coraggio o autostima che ha fatto, l'avesse resa più sicura e meno paurosa.
E' sicuramente positivo tutto ciò che è successo, anche se ora occorrerà stare attenti al fatto che Judi non si lasci "troppo" prendere dal senso di protezione nei nostri confronti e di territorialità.
Mentre cresce sempre di più la sua autostima dovrà anche crescere la fiducia nei confronti degli altri, oppure, ed è quello che cerchiamo con l'addestramento di farle capire, quando è con il suo "capo-branco" non deve aver nulla da temere.
Per questo quando ha ringhiato io l'ho tranquillizzata e poi ho parlato con Ale e gli ho imposto di mettersi vicino a me. Tutta la scena, tradotta in linguaggio canino, significava:
Judi che ringhia e guarda Ale negli occhi "Hei, Ugo! C'è un estraneo pericoloso qui!"
Ugo che parla con Judi e la tranquillizza: "Brava Judi, adesso ci penso io! Ho visto! Non è pericoloso, ma lo controllo io stesso da vicino!"
Ale che non guarda mai Judi negli occhi: "tranquilla Judi, non ti affronto, non voglio essere pericoloso, me ne sto qui buono buono"
Risultato: Judi orgogliosa e tranquilla che dorme sotto il tavolo.
Non c'è male.

martedì 11 maggio 2010

Mostra di Indio


Indio, che poi sarebbe mio fratello, fa una mostra a Como, presso l'Art Cafè "I 5 sensi" in via Diaz al 56. E' una buona occasione per vedere da vicino i suoi quadri ed eventualmente acquistarli.
Oppure per conoscerlo di persona e scambiare quattro chiacchiere.
E non dimenticate che Como è una città molto bella...

P.S. questo post ha come etichetta Good News, una nuova sezione... non perdiamo di vista anche le buone notizie...

mercoledì 5 maggio 2010

Pedemontana

E via!
Visto che siamo in vena di depressione guardate il tracciato della Pedemontana:
http://www.pedemontana.com/googlemap.php?search=bernareggio
Studiatevelo bene.
Osservate con cura i campi e i boschi che spariranno e immaginatevi i TIR da e per Malpensa che passeranno di qui e tutti quelli che vorranno tagliar fuori milano.
Provate ad immaginare il rumore, visto che già adesso uscendo nei campi la sera (ma anche di giorno) si sente chiaramente il rumore della tangenziale, figuratevi un po' un'autostrada a 6 corsie, 3 per ogni senso di marcia.
E tutto quel bel macello di strade in basso, vicino a Bellusco, è un'area di servizio!
Perchè ne avevamo bisogno, cavolo, di una bella area di servizio, che se va bene chiameranno "Area di servizio Villanova"! C'é da esserne orgogliosi!
Ma siamo sicuri che questo si chiami "progresso"?
Siamo davvero convinti che migliorerà la nostra vita?
Non è che, per caso, ci stanno togliendo quel poco di bello e pulito che abbiamo (passeggiate gratis) e in cambio ci stanno dando nuove automobiline (da comprare...) e nuove strade da percorrere (a pagamento...)?
Il "progresso" vuole che si spenda, si consumi. Che si usi sempe di più l'auto, forza! Consumare! Consumare! Acquistare auto nuove, magari ecologiche (ma dove erano queste auto ecologiche che adesso spuntano come funghi? Dove erano qualche anno fa? Perchè ci dicono che l'auto a idrogeno sarà utilizzabile solo nel 2040 e non da subito? E, guarda caso, proprio nel 2040, quando è previsto un esaurimento delle risorse petrolifere? E' una coincidenza?) e con le nostre nuove automobiline ecologicissime sfrecciare su autostrade nuove fiammanti.
Così almeno tra un paio d'anni, con la nostra bella automobilina ecologica, staremo in coda in pedemontana invece che in tangenziale, vuoi mettere?
Non riesco a capire perchè, ditemelo voi, non si trovano mai i soldi per potenziare i mezzi pubblici, le metropolitane leggere, i treni pendolari, le piste ciclabili, ma quando si tratta di costruire una nuova autostrada, un ponte o quant'altro abbia a che fare con le auto i soldi si trovano sempre e subito. Perché?

I nativi d'America erano chiamati selvaggi...
Fatemi diventare selvaggio, vi prego. Salvatemi da questo progresso.